mercoledì 12 settembre 2018

Alla scoperta di ... Cala Coticcio (Prima Parte)

Oggi dopo la pausa estiva ,voglio portarvi con me in un posto magico.
Avete presente quei luoghi che desiderate scoprire ,che mettete in lista per mesi e talvolta anni e che volete visitare a tutti i costi?
Ecco per me questo era uno di quei luoghi.


La spiaggia di Cala Coticcio è una paradisiaca caletta chiamata anche la "Tahiti sarda" che si trova nella parte nord - orientale dell'isola di Caprera,ed è una delle spiagge più amate del parco Nazionale dell'arcipelago di La Maddalena.
La spiaggia è una vera e propria piscina naturale sottoposta a tutela ambientale,con sabbia bianca e dall'acqua limpida e cristallina che assume dei colori dalle sfumature quasi fluorescenti.
Questo luogo paradisiaco può essere raggiunto in due modi.
Il primo è via mare attraverso imbarcazioni che organizzano escursioni in tutto l'arcipelago,oppure via terra attraverso un percorso di trekking in parte sterrato che con i dovuti accorgimenti si può affrontare con tranquillità.
Siamo stati tentati di scegliere la prima opzione ma il nostro amore per l'esplorazione e la scoperta di luoghi e paesaggi almeno per questa prima volta,ci ha fatto propendere per il sentiero-trekking.


Come si arriva?
Imboccato in auto il ponte che congiunge La Maddalena e Caprera seguite per circa 5 km la strada che vi porta al Forte Arbuticci (Memoriale di Giuseppe Garibaldi).
Sulla sinistra vi troverete il Forte mentre sulla destra uno sterrato bianco che vi porterà all'imbocco del sentiero per Cala Coticcio. L'auto dovete parcheggiarla lungo la strada stando attenti ad accavallarla  lasciando due ruote nello sterrato e due sull'asfalto, per non ostacolare il passaggio di altre autovetture e soprattutto di eventuali mezzi di soccorso.
Di solito è presente un banchetto con una guida del Parco nazionale di La Maddalena che con una mappa è pronta a darvi delle indicazioni di percorso,ma anche e soprattutto tutta una serie di consigli e accorgimenti da porre in essere per affrontare al meglio il sentiero.

I principali consigli sono:

1)Scarpe chiuse possibilmente da trekking,vietati in modo categorico sandali e infradito.Io stavolta avevo delle normalissime scarpe sportive chiuse,ma la prossima volta porterò quelle da trekking.

2)Abbigliamento comodo,che vi consenta piegamenti e arrampicate seppur non complicate.
Nelle immagini potete vedere il mio outfit composto da gonna di jeans e T-shirt che non mi ha creato nessun problema.

3)Portatevi il minimo indispensabile per non appesantire e ostacolare il vostro percorso.
Ricordatevi che è opportuno avere le mani libere per reggervi in salita e discesa e consentirvi i vari passaggi,anche i più stretti.
Perciò zaini in spalla,niente sdraie o borse frigo.

4)Portarsi tanta acqua molto utile per affrontare il cammino soprattutto al ritorno,durante la risalita dopo la stanchezza anche di una giornata di mare.

5)Affrontate il cammino la mattina quando il sole non è ancora alto per l'andata,e il ritorno non nelle ore di punta della giornata per evitare di essere accompagnati da caldo eccessivo.

6) La spiaggia è veramente molto piccola,perciò se potete magari evitate di andarci in alta stagione dove il flusso di persone è sicuramente più elevato.
Tuttavia,io ci sono stata il 21 Luglio le persone erano tante ma il nostro spazio in spiaggia siamo riusciti a conquistarlo seppur ristretto.

Più che consiglio,un ammonimento che vi faranno anche giustamente le guardie nazionali del parco durante la vostra visita.
Cala Coticcio è una spiaggia sottoposta a tutela ambientale posta all'interno del Parco Nazionale di La Maddalena pertanto è tassativamente vietato qualsiasi comportamento atto a violare e/o modificare l'ecosistema della natura terrestre e marina.
Quindi non si potra' pescare o raccogliere conchiglie,come ovviamente sottrarre sabbia o qualsiasi pianta della macchia mediterranea presente anche nel percorso.

Ammirate la natura con i vostri occhi,respirate a pieni polmoni i suoi profumi e godete della bellezza della flora e fauna sottomarina grazie allo snorkeling (attività che io pratico e amo molto).
Guardare,ammirare ma NON TOCCARE.
E' un aspetto che mi sta molto a cuore perchè mi è  stato insegnato sin da piccola,e non vale  solo per i parchi nazionali ma per ogni paesaggio naturale.

Fatte queste premesse ora ci si può addentrare nel sentiero che dopo un percorso di circa 2 km e un cammino di circa 45/50 minuti vi porterà nel vostro paradiso. All'andata la durata del cammino è influenzata dagli scorci magici e i panorami mozzafiato ti invitano a fare delle soste per scattare delle foto,al ritorno per via della fatica della risalita che ci porta a rallentare il passo.
Il percorso è abbastanza tracciato anche attraverso una segnaletica verticale di paletti rossi,è impossibile smarrire la via giusta.
Ora non vi resta che affrontare un sentiero talvolta piano e sterrato,alternato a discese più o meno in pendenza che talvolta vi faranno pure sedere su grandi rocce per affrontarle al meglio.
Ma tranquilli,nulla di insormontabile.



Sorrisoni di ordinanza e giusto spirito sono necessari per affrontare con entusiasmo il percorso...


Puro spettacolo della natura si paleserà davanti ai vostri occhi,e non farete che stare a bocca aperta dalla meraviglia....



Non spaventatevi della rischiosità,però la risposta alla domanda che di sicuro vi starà balenando per la testa scorrendo queste immagini è ..."Si,al ritorno dovrete farlo in salita...".



Respirate  a pieni polmoni il profumo della natura selvaggia e incontaminata,in lontananza all'orizzonte vedrete il mare in alcuni tratti e sarete ancora più incoraggiati nel vostro cammino.




Trovare delle rocce erose e scavate dal vento,e da qualsiasi altro agente atmosferico e scoprire che sono un luogo meraviglioso per scattare delle foto...









Dopo aver scattato un intero book fotografico lungo la camminata, alla fine del sentiero spunterete in una deliziosa caletta dalla sabbia bianca che si chiama appunto Cala Bianca.


A questo punto godetevi qualche minuto la sua bellezza e immortalatela,dopo di che sulla vostra sinistra proseguirete lungo un altro sentiero per arrivare a destinazione dopo circa 5 minuti.
La prima parte del nostro viaggio alla scoperta di Cala Coticcio si conclude qui,vi aspetto al prossimo episodio sperando di aver catturato la vostra curiosità.

Un abbraccio,Ale.





15 commenti:

  1. uh aspetto il prossimo post! che meraviglia! un bacione

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  2. Ma che meraviglia! Sono stata tante volte in Sardegna ma questo posto non lo avevo mai sentito!
    Me lo sono segnato per la prossima volta però! :)
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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  3. Sembra così selvaggia, davvero meravigliosa!
    Kisses, Paola.

    Expressyourself

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  4. Il sentiero è bellissimo, la destinazione mozzafiato... grazie per questo post, ora aspettiamo il seguito! ;)

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  5. Uhhh che spettacolo, vedi devo venire in Sardegna con te, questo posto proprio non lo conoscevo!
    Don't Call Me Fashion Blogger
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  6. Mamma mia che bei posti ALe!!! sei stata davvero immersa nella natura;-)
    www.myglampond.com

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  7. ma che meraviglia, grazie per avermi fatto scoprire questo bellissimo posto
    www.mypowderpink.com

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    1. E si mia cara,sono felice ti sia piaciuto.Ti aspetto nella seconda parte 😉
      Baci

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  8. Che meraviglia, mi hai fatto sognare con il tuo racconto e con le foto!! wow!
    un bacione
    Elisa
    http://desiresinstyle.com/

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    1. Che bello grazie cara,spero che anche il seguito possa avere lo stesso risultato.
      Baci 😘

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  9. bellissimo!ho ancora molto da scoprire :-)

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    1. Come tutti cara,il mondo è sempre una continua scoperta 😉 Baci

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