Carpe Diem è una locuzione latina tratta dalle Odi del poeta latino Orazio traducibile in "cogli il giorno", ma più comunemente "cogli l'attimo". (Wikipedia)
E si, carpe diem...il cogli l'attimo e vivi il presente più famoso di sempre.
Retorico, enfatico , riflessivo e talvolta depressivo.
Chi non se lo è mai sentito dire davanti ad una situazione amletica e cruciale della vita.
Chi non ha trascorso notti insonni a crogiolarsi nel dilemma sul seguire o meno la strada del "carpe diem".
A parole sembra tutto semplice, ma sono poi sono i fatti quelli che contano e prima di passare ai fatti molti di noi riflettono e tergiversano.
Carattere, può essere.Paura, può essere. Abitudine, può essere.
In fondo tutti abbiamo una componente di stabilità,di certezza che ci spinge a riflettere perchè si sa sempre ciò che si lascia ma quasi mai ciò che si trova.
Idea che forse crea staticità e immobilismo in alcune fasi della nostra vita,e ancor di più in alcuni settori della nostra esistenza.
Pensate a quanti continuano a preferire pur avendo condizioni di scelta più favorevoli un lavoro che non amano,un capo o dei colleghi che a mala pena tollerano per paura di fare quel salto nel nuovo.Per paura di cambiare routine,abitudini e sistematicità.
Ma lo stesso accade nelle relazioni.Spesso si rimane intrappolati in storie che non ci appartengono più,o che forse non ci sono mai appartenute per abitudine e paura dell'ignoto.
Altre volte abbiamo davanti a noi la persona giusta e il carpe diem sarebbe sicuramente il nostro coniglio da tirar fuori dal cilindro,avvolti da una colonna sonora incalzante che attende solo quel lieto fine che abbiamo aspettato da una vita.E invece, PUFF.
Diventiamo noi dei conigli,e la codardia gioca a flipper con i nostri sogni e sentimenti.
Un salto nel buio,un cogliere l'attimo e la nuova opportunità scontato per i caratteri più impulsivi sempre dediti all'avventura e alle nuove possibilità.
Probabilmente sono gli stessi più portati a pensare che nella vita è sempre meglio avere qualche rimorso piuttosto che un rimpianto,e che magari il famoso treno possa passare solamente una volta.
Sarebbe un discorso lungo che rimanderò ad altra occasione questo sulla metafora dei mezzi di trasporto e le opportunità della nostra vita,siano essi treni,aerei o navicelle supersoniche.
Concludo questa riflessione con il mio punto di vista maturato negli anni che non pretende di essere una ricetta inconfutabile, ma il giusto e armonico compromesso che penso di aver raggiunto con me stessa.
Ho un carattere estremamente riflessivo sin da piccola e in merito ad ogni questione e ambito della vita, in alcuni casi con esiti positivi in altri meno.
L'esperienza e la maturità mi hanno insegnato che il carpe diem , l'attimo da cogliere non richiede una riflessione ossessiva ma ci viene indicato istintivamente dall'armonia che si viene a creare tra ciò che dice la nostra mente e il nostro cuore.
E succede credetemi.
Quel connubio vi farà riconoscere i vostri "carpe diem" e vi farà agire di conseguenza.
Mi è successo così nel lavoro e nel momento in cui decisi di aprire questo blog così come in amicizia,se penso che con una di quelle che poi è diventata una delle mie migliori amiche la prima volta che ci vedemmo dal vivo fu per prendere un volo per Barcellona con un'altra già mia amica in quel momento.Uno dei carpe diem migliori della mia vita.
E poi si,l'amore della mia vita.
Un connubio perfetto tra cuore e mente che senza nessuna esitazione,ma solo estrema certezza mi ha fatto cogliere quel magico attimo dicendomi...è LUI.Proprio LUI.
Spero che mi raccontiate quali sono stati i vostri "carpe diem",sono curiosissima.
Un abbraccio,a presto.
Ale