Dove eravamo rimasti?
Eravamo ormai giunti alla deliziosa e piccola spiaggia detta Cala Bianca.
Per godervi ancor meglio la lettura di questa seconda parte,vi consiglio di recuperare la prima parte del nostro viaggio di cui vi lascio il link Prima Parte .
Ora finalmente proseguiamo prendendo il sentiero alla nostra sinistra per circa 5/7 minuti sino ad arrivare a destinazione: Cala Coticcio.
Arriverete in cima ad uno scoglio e da lì vedrete il paradiso.
Natura incontaminata che racchiude una piccola caletta dove nel rispetto degli spazi ristretti e dell'habitat naturale dovrete conquistarvi un posto.
E poi un mare che da sarda abituata a tutte le sfumature del blu e del verde ha dei colori che faccio fatica a descrivere per le declinazioni e trasparenze.
Le immagini degli scatti per quanto spettacolari non riescono a rendere del tutto l'effetto fluorescente di quelle acque,quella sua rara e perfetta bellezza.
Una volta che avete trovato la vostra collocazione,non potete che iniziare ad ammirare la particolarità degli scogli e non vedrete l'ora di immergervi in quelle acque.
Noi dopo aver fatto qualche foto,abbiamo subito deciso di dedicarci all'esplorazione del fondale e delle sue meraviglie.Così, da appassionati di snorkeling ci siamo avventurati alla scoperta di una flora e fauna che ci hanno riservato davvero tante sorprese.
Stelle marine,pesci e conchiglie di ogni tipo così come rocce e rigogliosa flora marina che vi farà il solletico al vostro passaggio.
Un vero spettacolo della natura custodito all'interno di un parco nazionale protetto,che vi consentirà di guardare ma ovviamente non toccare e modificare nulla dell'ecosistema.
Mi raccomando.
A questo punto penso sia arrivato il momento di far parlare le immagini che meglio di qualsiasi descrizione possono raccontarvi questa avventura.